Busto Arsizio, 29 dicembre 2021| È Emilio Conti, il nuovo responsabile di impatto di Neutalia. Lo ha nominato il Consiglio di Amministrazione avviando così le attività benefit della società. Emilio Conti, classe 1959, è un professionista che vanta una più che ventennale esperienza sui temi della sostenibilità e dei processi partecipativi, ha insegnato alla IULM di Milano Comunicazione ambientale per oltre 10 anni e ha accompagnato nelle relazioni con il territorio numerosi progetti infrastrutturali.
Il Responsabile d’Impatto, il cui ruolo è sancito dalla Legge 208/2015 che ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico le società benefit, ha il compito di coadiuvare gli amministratori nel perseguimento delle finalità di beneficio comune, nonché quello di supervisionare che le procedure aziendali siano coerenti e idonee a garantire l’efficiente raggiungimento degli obiettivi sociali dell’impresa. Ed è sul Piano di beneficio comune per il 2022 che si sta concentrando il lavoro del nuovo responsabile e dell’azienda che ha deciso di costruire un programma di interventi che saranno concentrati su quattro ambiti specifici: ambientale, economico, culturale (per sviluppare un maggiore conoscenza della sostenibilità e dell’economia circolare) e di relazione con gli stakeholder. All’inizio del nuovo anno verranno presentate le azioni da intraprendere e si entrerà nel vivo con l’attività di ascolto e dialogo con i principali attori del territorio.
Le attività benefit s’inseriscono in un intenso percorso a tappe per Neutalia che vedrà la presentazione ai soci del nuovo piano di sviluppo entro la fine del primo quadrimestre 2022. Nelle scorse settimane, il CdA di ACCAM ha deliberato il progetto di fusione della società in Neutalia, decisione che adesso dovrà essere confermata dai comuni e dalle aziende socie delle due società. Un percorso che rafforza l’impegno di Neutalia sul territorio e che consentirà la migliore valorizzazione degli asset patrimoniali ed economie di scala. L’azienda, nel frattempo, ha già avviato il percorso di efficientamento e miglioramento dell’impianto di Borsano, con oltre 5 milioni di euro di investimenti realizzati rispetto agli 8 del piano e ulteriori 3,5 milioni già appaltati. Tra le iniziative intraprese, alcune partnership con il mondo della ricerca e dell’università per lo studio e la realizzazione di soluzioni innovative per il continuo miglioramento dell’impatti ambientali (con un focus particolare sull’ulteriore riduzione degli ossidi di azoto (NOX) e dell’emissioni di mercurio), e il rifacimento completo delle due turbine, smontate e interamente ricostruite. La prima entrerà nuovamente in funzione entro il mese di febbraio. Un primo passo verso un impianto più efficiente.