Trasformare i rifiuti in energia, abbattere le emissioni climalteranti e migliorare l’integrazione con il territorio, per portare Neutalia nel futuro. L’Assemblea dei Soci ha approvato il Piano Industriale, che prevede 112 milioni di euro di investimenti per sostenere l’economia circolare e la decarbonizzazione, generare valore per il territorio e la comunità e contribuire all’autonomia energetica del Paese.
Il voto dell’Assemblea dei Soci, AGESP, AMGA e Gruppo CAP (oltre a ALA e ASM Magenta), arriva pochi giorni dopo l’approvazione da parte dei Consigli Comunali di Legnano e Busto Arsizio, che hanno dato il via libera al piano a larga maggioranza (rispettivamente il 13 e il 17 luglio), e segna il compimento di un lungo percorso partecipativo iniziato nell’ottobre 2022, quando il Piano Industriale è stato presentato per la prima volta.
“Nel primo anno di gestione, abbiamo portato risultati importanti, sia sul fronte industriale che sul fronte della sostenibilità, rispondendo con i fatti alle aspettative del territorio, creando una netta discontinuità con le passate gestioni e affermando con forza la nuova identità dell’azienda, spiega Michele Falcone, presidente di Neutalia. Oggi, dopo il voto favorevole dei Comuni di Legnano e Busto Arsizio, anche AGESP, AMGA, e Gruppo CAP, insieme a ALA e ASM Magenta, hanno approvato il Piano Industriale sul quale poggerà la strategia di sviluppo per i prossimi anni. Una strategia che persegue obiettivi ambiziosi, sia sul fronte dell’innovazione, sia su quello della sostenibilità. Per questo riteniamo essenziale il continuo dialogo con i cittadini, all’insegna della massima trasparenza e affidabilità”.
“Desidero innanzitutto esprimere la mia soddisfazione in qualità di socio di Neutalia per il percorso intrapreso ed i relativi traguardi a oggi ottenuti, commenta Francesco Iadonisi, Amministratore Unico di AGESP. Abbiamo raggiunto la seconda fase di questo importante progetto, culminata con l’approvazione del Piano Industriale da parte dei Consigli comunali dei Comuni coinvolti, in un momento che coincide, tra l’altro, anche con la recente determinazione dell’atto di indirizzo del Comune di Busto Arsizio ad AGESP riguardo l’introduzione della tariffazione puntuale in sostituzione della TARI. Questo importante passo, che richiederà un periodo di circa due anni per l’avvio e il progressivo consolidamento della nuova attività, condurrà, come peraltro confermato dai più recenti studi di settore, a un incremento della percentuale di differenziazione dei rifiuti che stimiamo raggiunga il valore dell’84%, in armonia con quanto previsto dal Piano Industriale di Neutalia e con evidenti ricadute positive sul funzionamento del termovalorizzatore, grazie alla ricezione di rifiuti meglio differenziati”.
“Siamo orgogliosi del percorso che ci ha condotto sin qui e che abbiamo intrapreso, mantenendo il dialogo, il confronto e la trasparenza quali capisaldi del nostro operato, commenta Pierluigi Arrara, Presidente di AMGA. In linea con la filosofia di questa società che è una società benefit, ossia un’evoluzione del concetto stesso di azienda (dato che, agli obiettivi di profitto, si aggiungono quelli dell’impatto positivo sul territorio e sulla biosfera), abbiamo presentato e discusso il nostro piano industriale insieme con i Comuni, che ringraziamo in modo particolare per il loro sostegno, le associazioni di categoria, i cittadini e le università, in una prospettiva di condivisione che consideriamo arricchente per il Piano stesso. Quest’ultimo è sicuramente ambizioso perché prevede investimenti importanti, ma è anche portatore di un valore aggiunto, perché pensato da chi ha a cuore l’ambiente e questo territorio. Il progetto di Neutalia è, infatti, un chiaro esempio di economia circolare che, da un lato, è andato a valorizzare e a trasformare un impianto già esistente attraverso tecnologie innovative e, dall’altro, recupera materia e produce energia. Infine, per noi di AMGA uno degli elementi qualificanti del progetto sarà l’evoluzione del sistema di Teleriscaldamento che, collegato proprio al termovalorizzatore di Borsano attraverso nuove condutture e nuove tecnologie, permetterà certamente migliori performance”.
“Insieme a tutti i soci di Neutalia abbiamo creato una realtà totalmente nuova per il territorio della Città metropolitana di Milano, capace di integrare il mondo dell’acqua e quello dei rifiuti per produrre energia pulita, commenta Yuri Santagostino, Presidente di Gruppo CAP. Con l’approvazione di questo ambizioso piano industriale intendiamo trasformare l’impianto di Borsano in un hub di economia circolare, nel rispetto dei valori che da sempre promuoviamo: l’efficienza dei processi, l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e la trasparenza nei confronti dei cittadini, dei partner e degli stakeholder. Credo infatti che il compito di una società benefit non sia solo perseguire la performance, ma creare un rapporto di comunità e di fiducia con i cittadini”.
Coerentemente con il fatto di essere una società benefit, Neutalia ha infatti intrapreso un processo di partecipazione e ascolto strutturato che ha coinvolto tutti i portatori di interesse del territorio (tra cui le associazioni e i comitati, 14 Comuni, 4 istituti universitari e Regione Lombardia) attraverso incontri one to one e momenti pubblici, con l’obiettivo di raccogliere i suggerimenti e le esigenze di tutto il territorio per migliorare il Piano Industriale. Un percorso che ha consentito di ottenere ben 65 osservazioni e proposte, tra le quali la richiesta di avviare trattamenti o realizzare specifici impianti per gestire nuove tipologie di rifiuto, oltre a quelli già valorizzati, ma anche di migliorare la comunicazione nel nome del dialogo e della trasparenza, e di assicurare la tutela della salute dei cittadini che vivono nei territori limitrofi.
Il Piano Industriale, che ha come orizzonte il 2047, si fonda su un programma di investimenti volti a sostenere l’economia circolare e la decarbonizzazione, generare valore per il territorio e la comunità e creare le condizioni per una progressiva autonomia energetica, capitalizzando l’energia prodotta dall’impianto. Secondo il piano, Neutalia genererà ogni anno 14 milioni di euro di margini lordi che serviranno a sostenere il programma di investimenti diretti e indiretti sul territorio, in linea con la natura di azienda interamente pubblica. La produzione annuale di energia elettrica assicurata dall’impianto sarà sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico di circa 30.000 famiglie. Neutalia integrerà la produzione energetica del termovalorizzatore agli impianti di teleriscaldamento della zona, ricavando energia dai rifiuti.
Alla luce delle istanze raccolte nel corso del percorso partecipativo, Neutalia ha poi arricchito il piano strategico, in particolare prevedendo un monitoraggio costante e una riduzione progressiva delle emissioni grazie all’installazione di tecnologie di ultima generazione, un’accelerazione verso la carbon neutrality grazie a una politica di riduzione e cattura della CO 2 durante tutto l’arco del piano e una serie di iniziative per migliorare ulteriormente la trasparenza e il dialogo con cittadini e stakeholder. Ma soprattutto, Neutalia si impegna a salvaguardare la salute dei cittadini del territorio.
Per Neutalia, del resto, il benessere della comunità è una priorità e sono parte della mission in quanto società benefit. In questo senso, l’azienda conferma la collaborazione con ATS per fornire tutti i dati utili allo svolgimento di indagini appropriate, nel nome della massima trasparenza, e la disponibilità, nei modi e nelle forme che le organizzazioni sanitarie indicheranno. In ogni caso, il piano Benefit prevede un percorso di riduzione delle emissioni con obiettivo la carbon neutrality, con misure di riduzione, stoccaggio della CO 2 e compensazione come per esempio le piantumazioni, per un investimento di 250 mila euro nel periodo di progettazione e costruzione dell’impianto e di 4 milioni nel periodo successivo.
Nel corso del 2022 è stato avviato un programma per l’abbattimento delle emissioni di fumi e ossido di azoto (NOx), diminuiti del 15% già nel primo anno di gestione. Grazie ai nuovi filtri installati sulla Linea 1 verranno abbattuti ulteriormente diossine e furani, con risultati evidenti già nel corso del 2023. Anche sul fronte delle perdite di acqua l’efficientamento è evidente: nel 2022 tali perdite sono state contenute al 5% dell’acqua prelevata e impiegata, a fronte del 24% del 2021.
Il Piano Industriale punta infatti a migliorare l’efficienza e a incrementare le performance ambientali dell’impianto, tramite interventi a monte (una variazione del mix di alimentazione di rifiuti e attività di recupero di materiale da inviare a riciclo e recupero) e a valle (connessione alla rete del teleriscaldamento), e poggia su 5 pilastri fondamentali: Circolarità, che significa incremento del recupero di materia minimizzando la quantità di rifiuti e scarti avviati a smaltimento; Sostenibilità, attraverso la riduzione delle emissioni o e adottando le migliori tecnologie disponibili per incrementare l’efficienza dell’impianto; Innovazione, attraverso l’adozione di tecnologie che promuovano l’economia circolare; Collaborazione con tutti i cittadini, le associazioni e gli stakeholder delle comunità locali; Territorio, al quale fornire energia e calore in modo crescente sfruttando i rifiuti che qui vengono prodotti e valorizzati.