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piano industriale stakeholder engagement

Il percorso partecipativo avviato nel corso dell’autunno 2022 ha consentito alla società benefit di dialogare con il territorio e raccogliere suggerimenti e proposte, in particolare per una maggiore integrazione con la filiera industriale, l’incremento della raccolta differenziata e la tutela della salute e dell’ambiente.

Busto Arsizio, 14 aprile 2023. Un piano che integra riduzione e monitoraggio costante delle emissioni grazie all’installazione di dispositivi tecnologici. Possibile integrazione con la filiera del tessile, per recuperare e riciclare tessuti e scarti dei processi delle industrie del territorio. Percorso verso la carbon neutrality grazie a compensazioni durante tutto l’arco del piano. Incremento della raccolta differenziata, grazie a iniziative di sensibilizzazione per promuovere la cultura della sostenibilità. E una serie di iniziative per migliorare ulteriormente la trasparenza e il dialogo con cittadini e stakeholder.

Sono solo alcune delle proposte fatte da cittadini e stakeholder del territorio dell’Alto Milanese e del Basso Varesotto, raccolte nel corso del percorso partecipativo avviato da Neutalia a partire dall’autunno 2022 per arricchire il proprio Piano industriale e il Piano benefit 2023. Proposte che sono state recepite dall’azienda e che potranno essere integrate nei piani strategici di sviluppo che saranno attuati nei prossimi anni.

Fin dalla costituzione della nuova società benefit, i punti cardine sui quali abbiamo improntato la nostra strategia sono stati l’ascolto, il confronto e la trasparenza, spiega Michele Falcone, presidente di Neutalia. Per questo è stato essenziale coinvolgere tutti i nostri stakeholder per arricchire il piano Industriale, per conoscere le loro esigenze, per rispondere a qualsiasi dubbio e raccogliere suggerimenti costruttivi. Riteniamo fondamentale che il territorio possa entrare nel merito della complessità e dell’impegno economico, tecnologico e infrastrutturale che stiamo adottando per rendere l’impianto di Borsano un esempio virtuoso di economia circolare”.

Punto di partenza della strategia di Neutalia è il Piano industriale presentato lo scorso 5 ottobre, che prevede oltre 120 milioni di investimenti con traguardo al 2047 che, coerentemente con il fatto di essere una società benefit, è stato accompagnato da un processo di ascolto strutturato e dal coinvolgimento dei portatori di interesse del territorio (14 Comuni, 4 istituti universitari, Regione Lombardia e Legambiente) e da un percorso partecipativo, sviluppato attraverso incontri pubblici, col fine di raccogliere i suggerimenti e le esigenze dei cittadini dei diversi Comuni serviti. Il Piano industriale si fonda su un programma di investimenti volti a sostenere l’economia circolare e la decarbonizzazione, per generare valore per il territorio e la comunità e per creare le condizioni per una progressiva autonomia energetica, capitalizzando l’energia prodotta dall’impianto.

Il percorso partecipativo ha consentito di raccogliere 65 tra domande, osservazioni e proposte, tra le quali la richiesta di avviare trattamenti o realizzare specifici impianti per gestire nuove tipologie di rifiuto oltre a quelli già valorizzati, ma anche di migliorare la comunicazione nel nome del dialogo e della trasparenza, e di assicurare la tutela della salute dei cittadini che vivono nei territori limitrofi.

Per Neutalia la salute e il benessere della comunità sono una priorità e sono parte della mission in quanto società benefit. In questo senso, l’azienda conferma la collaborazione con ATS per fornire tutti i dati utili allo svolgimento di indagini appropriate, nel nome della massima trasparenza, e la disponibilità, nei modi e nelle forme che le organizzazioni sanitarie indicheranno. In ogni caso, il Piano benefit prevede un percorso di riduzione delle emissioni con obiettivo la carbon neutrality, con misure di compensazione come per esempio le piantumazioni, per un investimento di 250 mila euro nel periodo di progettazione e costruzione dell’impianto e di 4 milioni nel periodo successivo.

Le proposte più legate al piano Industriale riguardano invece lo sviluppo di nuove soluzioni per rispondere a specifiche esigenze del territorio, a partire da una maggiore integrazione con la filiera del tessile e con la produzione di materiale plastico. Il piano può prevedere uno sviluppo per coprire il fabbisogno impiantistico necessario allo smaltimento dei rifiuti del settore. Neutalia potrà avviare collaborazioni e sinergie con le realtà economiche del territorio per studiare come recuperare e riciclare il materiale che oggi viene inviato allo smaltimento.

Il piano potrà inoltre prevedere uno sviluppo per coprire il fabbisogno impiantistico necessario allo smaltimento di pannolini e assorbenti. Secondo le analisi di AGESP, infatti, quelli che tecnicamente vengono chiamati prodotti assorbenti per la persona (PAD) costituiscono ben il 22% dei rifiuti indifferenziati. Il recupero dei pannolini permetterebbe di venire incontro a una delle esigenze segnalate nel PRGR, il Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti di Regione Lombardia.

Oggi Neutalia tratta già i rifiuti domestici prodotti da abitazioni civili e locali commerciali (secco indifferenziato, rifiuti ingombranti, ecc), rifiuti speciali non pericolosi provenienti prevalentemente da attività produttive, come scarti dei processi di riciclo dei rifiuti differenziati, dall’industria alimentare, ecc., e rifiuti sanitari. Questi rifiuti provengono quasi esclusivamente dalla provincia di Varese, che ospita l’impianto di Borsano, e dalla Città metropolitana di Milano.

Sempre in risposta alle istanze raccolte dai cittadini, il piano di Neutalia prevederà la costruzione di un impianto per il trattamento di rifiuti ingombranti e domestici non riciclabili (RUR) finalizzato al recupero di materiale plastico, con lo scopo di sottrarlo alla combustione, con evidenti vantaggi ambientali. Verranno inoltre sviluppati processi di recupero di materia che comportano anche l’assorbimento di circa 3.000 ton/anno di CO2 per ciascuna linea. Inoltre, Neutalia ha in corso lo studio per valutare la propria “Carbon footprint”, passaggio preliminare per poter declinare iniziative volte a ridurre/catturare/compensare le emissioni di CO2.

Sul fronte della comunicazione, Neutalia proseguirà sulla strada del dialogo avviato con stakeholder e cittadini, in primo luogo grazie alla figura del responsabile di impatto, specifica figura della società benefit che, in linea con quanto richiesto dagli stakeholder, opererà secondo i principi di terzietà e si occuperà di rendicontare, migliorare e implementare gli obiettivi di impatto sociale, di identificare modalità e criteri di monitoraggio delle attività e consolidare il dialogo con l’esterno. Il sito rimane lo strumento più efficiente per implementare questo dialogo: come richiesto nel corso del percorso partecipativo, continueranno a essere pubblicati i dati di emissioni mensili dell’impianto, di quelli delle centraline di monitoraggio e sul funzionamento dell’impianto. Verrà infine realizzata una pagina dedicata al percorso di attuazione e di realizzazione degli interventi previsti dal piano industriale.